L’ Accademia delle Tradizioni Popolari “Città di Tempio” pubblica dall’ Ottobre del 1995 il giornalino Lu Baddhittu nato dall’idea di Mario Pirrigheddu, e la distribuzione inizialmente viene fatta solo all’interno dell’Associazione e gli amici.  Una pubblicazione mensile di quattro pagine, senza nessuna pretesa di fare giornalismo, che si occupa soprattutto di Tradizioni Popolari, Usi e Costumi di Tempio e della Gallura che sono parte integrante della nostra cultura, ed in particolare dà risalto a rubriche in dialetto gallurese che negli anni come tutti i dialetti va tendenzialmente riducendone l’uso da parte dei giovani.

In tanti anni di vita diverse le rubriche proposte, tra le quali:

  • Usi, costumi e Tradizioni popolari che accompagnano l’ uomo dalla nascita alla morte;
  • Uomini illustri di Gallura che hanno scritto una pagina della nostra storia;
  • Comu si dici – Quasi lezioni di Tempiese, che riporta termini e modi di dire caduti (o quasi) in disuso;
  • Giovanni il Gallurese, un romanzo a puntate ambientato tra Lungoni e Tempio nel 1600;
  • Ottobassi, una carrellata di strumenti tipici della musicalità sarda;
  • Muttetti, quartine a carattere satirico;
  • La Città di Tempio nella Storia d’ Italia dal 1802 al 1943, una interessante ricerca sulla storia della nostra città;
  • Li Furreddhi di Rusedda ricette della cucina tipica gallurese.
  • Chistu socu eu, Ammintumuci Com’erami, Lu Tempu eni e passa, Tempiu in Caltulina, rubriche che impreziosiscono il giornale con antiche e inedite foto della Tempio e dei suoi abitanti di tanti anni fa;
  • Da la Pischinaccia… al Demuro e Sportivi di dugna scèra e galitai, la storia calcistica raccontata attraverso le immagini di squadre e giocatori.
  • Tempio e la Gallura “in Puisia”, una rubrica che propone le più belle poesie in dialetto gallurese.
  • Cattru passi illa … Natura, un’escursione nella natura e la fauna gallurese e la sua incomparabile bellezza.

Il giornale dà spazio, inoltre, a tutte le manifestazioni a carattere locale, e dà voce alle varie Associazioni e Gruppi con comunicati e programmi, comitati feste patronali, mostre, spettacoli, teatro, recensioni di libri e pubblicazioni che si interessano del territorio, manifestazioni culturali e attività varie. Sono stati pubblicati inoltre degli interessanti documenti come il Catalogo degli schiavi cristiani sardi  riscattati a Tunisi nel 1776 molti dei quali tempiesi; poesie inedite tratte da un antico manoscritto gelosamente conservato presso la Biblioteca Comunale. Grazie al nostro giornale si è riusciti a recuperare l’ elenco dei 96 caduti per la Patria nella prima guerra mondiale e ricordati con un albero-memoria al Parco delle Rimembranze e il ritrovamento di 74 targhe che per tanti anni erano appese alle quercia: ognuna riporta nome cognome, paternità, grado, data e luogo di morte. Oggi quelle targhe sono state date, in comodato gratuito al Museo della Brigata Sassari.
È stato ritrovato un atto pubblico in cui Giuseppe Garibaldi vendeva l’isola di Caprera quattro anni prima della sua morte.

Dal febbraio 2001 il giornale “Lu Baddhittu” diventa “Lu Baddhittu Timpiesu”, testata regolarmente registrata presso il Tribunale di Tempio, di cui l’Accademia ne è proprietaria.  I ”numeri di Luglio” sono dedicati invece agli “Incontri Internazionali del Folklore” in cui il benvenuto ai gruppi ospiti e una breve storia di Tempio vengono proposti in diverse lingue tra le quali arabo, cinese, greco, polacco, russo.
I numeri di Aprile e Dicembre in alcune occasioni vengono raddoppiati nelle pagine stampate.

Naturalmente il giornalino si interessa anche delle molteplici attività dell’ Associazione: Gruppo di Ballo, scuola di Ballo, Incontri Internazionali del Folkore,  Folkgiovani ecc… Il giornalino negli anni ha destato l’interesse anche dell’Archivio Storico di Sassari e del Centro di Documentazione Storica di Ferrara, oltre che del quotidiano La Nuova Sardegna. Il giornalino fino al 2015 veniva stampato in millecinquecento copie in bianco e nero, mentre la distribuzione gratuita delle attuali 1000 copie a colori che vengono stampate presso la Mail Boxes etc. di Tempio è affidata alle edicole cittadine ed a molti punti commerciali; un buon numero di copie viene spedito sempre gratuitamente a tantissimi tempiesi sparsi nel mondo ed ai circoli sardi in Italia e nel mondo.

La redazione del giornalino è composta da diversi componenti dell’Accademia “Città di Tempio” e da alcuni collaboratori che danno il loro contributo gratuitamente.